Erlichiosi Canina

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L’erlichiosi canina è una malattia parassitaria trasmessa dalle zecche. L’agente eziologico è un batterio gram negativo di nome Ehrlichia canis.
La zecca  funge da serbatoio e si infetta effettuando il pasto di sangue su un cane malato e la trasmette ad altri cani anche dopo molti mesi.

Clinicamente l’ehrlichiosi si manifesta sotto 3 forme: acuta, subclinica e cronica.
Forma acuta: compare all’incirca 2 settimane dopo il morso della zecca. Il cane presenta  febbre molto alta anche 41°, non mangia e le mucose sono pallide. Spesso manifesta una grave anemia e diminuzione delle piastrine. Ciò può causare emorragie spontanee che si manifestano con epistassi e petecchie ( puntini rossi causati dalla rottura dei capillari) sulle mucose. Talvolta ci possono essere anche sintomi neurologici con tremori della testa o convulsioni.
Forma subclinica: è una forma subdola in cui si alterano solamente alcuni valori all’esame del sangue. Si ha principalmente anemia e diminuzione di globuli bianchi e piastrine. IL cane è letargico, riluttante all’esercizio fisico e mangia poco.
Forma cronica:  è la fase asintomatica che segue a quella subclinica . Questi cani sono considerati i portatori sani dell’ehrlichia. Appaiono semplicemente come animali magri che faticano ad ingrassare, ed alla visita clinica mostrano talvolta un ingrossamento generalizzato dei linfonodi e della milza. L’infezione in questo caso rimane stabile e sotto controllo fino a quando un calo delle difese immunitarie del cane, dovuto a svariati motivi come stress o altre malattie, portano alla riacutizzazione della malattia ed ai sintomi tipici della fase acuta, anche a diversi anni di distanza dal morso della zecca infetta.
La diagnosi di questa malattia viene di solito formulata sulla base di una combinazione di più segni: reperti clinici (febbre, emorragie, dimagramento, zoppie, segni neurologici e oculari) ed alterazioni di laboratorio, sia ematologiche (trombocitopenia, anemia non rigenerativa, leucopenia o pancitopenia) che sierologiche (iperproteinemia,iperglobulinemia, ipoalbuminemia, aumento di ALT e ALP).

La terapia d’elezione è un antibiotico appartenente alla famiglia delle tetracicline e più precisamente la doxiciclina. Esistono tuttavia altre terapie che il veterinario può utilizzare in riferimento ad ogni singolo caso clinico. Spesso sono necessarie terapie di supporto contro l’anemia fino addirittura alla trasfusione di sangue o alla somministrazione di plasma nei casi più gravi.

Prevenzione: effettuare con costanza i trattamenti antiparassitari esterni usando prodotti efficaci nei confronti delle zecche che, contrariamente a quanto si crede, ormai rappresentano un rischio durante tutto l’anno, senza distinzione tra una stagione e l’altra.
Il consiglio è quello di chiedere sempre al proprio veterinario di fiducia il prodotto più indicato in base al tipo di vita che conduce il vostro animale, alla sua età e alla sua taglia.
In ogni caso i trattamenti, per essere davvero efficaci, devono essere ripetuti con regolarità almeno ogni 20 giorni. Ricordiamo che l’Erlichiosi è una zoonosi, (infetta anche l’uomo), e trattare i nostri animali con adeguati antiparassitari serve a proteggere anche noi stessi.